domenica 28 dicembre 2014

Cappelletti al sugo di mazzancolle e agrumi

A casa bloccata da una lombalgia acuta...fuori nevica...approfitto ed inserisco ricette, che non fa mai male...
Usate i cappelletti o i tortellini, come volete e come più vi piacciono; io avevo dei tortellini "speciali": un graditissimo regalo dalla comunità in cui vivo, per ringraziarmi per avere realizzato un sistema di contatti tra di noi via sms per cercare di arginare il problema dei furti in casa. qui molto presente...quando me li hanno portati mi sono commossa...
Ma torniamo alla ricetta: dicevo, usate i tortellini che volete, io qui vi lascio il sughetto per condirli.
Ingredienti per due persone:
200 gr mazzancolle
un porro
30 gr burro
una manciata di pistacchi
mezza arancia bio
mezzo limone bio
olio extrv, sale e pepe 

Procedimento:
Tagliate a rondelle il porro, grattugiate la scorza di mezzo limone e mezza arancia e spremete il succo di entrambi; tritate grossolanamente i pistacchi.
Private le mazzancolle del carapece e del filo intestinate, quindi tagliatele a pezzetti lasciandone alcune intere.
Cuocete i cappelletti in abbondante acqua salata.
Mettete sul fuoco una larga padella e fate sciogliere il burro con un poco di olio, quindi rosolate il porro, e quando è pronto aggiungete il succo dell'arancia e del limone, amalgamate ed aggiiungete le mazzancolle, salete e pepate e fate cuocere per pochi minuti.
Scolate i cappelletti nel sugo, aggiungete uno o due cucchiai di acqua di cottura ed amalgamate bene, aggiungendo anche un poco di scorzette degli agrumi grattugiate e di pistacchi-
Impiattate completando con una bella spolverata di pistacchio e scorzette.
Io ho utilizzato poco burro: per un sugo più cremoso nulla vi impedisce di aumentare la dose (se non avete problemi di colesterolo!).
Sono squisiti e molto delicati; l'unico segreto è bilanciare bene i sapori degli agrumi che devono sentirsi ma non invadere il piatto, per cui assaggiate il sugo durante la cottura.

Mila

venerdì 26 dicembre 2014

Petto d'anatra con salsa ai mirtilli e arancia

Ho detto che riparto, no? Ecco quindi un secondo natalizio...squisito, se vi piace l'anatra, naturalmente.
Da una ricetta di Gordon Ramsay, da cui ho variato pochissimo.
Ingredienti per 4 persone (io ho dimezzato):
4 petti d'anatra di circa 225 gr ciascuno
4 bacche di ginepro
un pizzico di semi di carvi (non l'ho usato)
un cucchiaino di pimento (non trovato: ho pestato un pò di pepe nero in grani,cannella, sale, chiodi di garofano...ho fatto un pò a sentimento :-)
sale e pepe nero macinato fresco
per la salsa:
100 ml di porto rosso
100 gr di mirtilli
la scorza grattugiata ed il succo di un'arancia bio 
1/2 bastoncino di cannella
1 bacca di anice stellato
300 ml brodo di pollo (io di verdura)
30 gr di burro tagliato a dadini
(la ricetta prevedeva 1-2 cucchiaini di gelatina di mirtilli o ribes, che io non ho messo)
 Fate delle incisioni diagonali , con un coltello affilato, sulla pelle dei petti d'anatra.
In un mortaio riducete in polvere tutte le spezie (bacche ginepro, pimento, sale e pepe) e strofinate bene questo composto sulla pelle dell'anatra; lasciate riposare per 10 minuti.
Scaldate una padella sul fuoco e , senza aggiungere grassi, mettetevi i petti d'anatra dalla parte della pelle e fate rosolare a fuoco alto per 5-10 minuti, quindi girate i petti e rosolateli anche dall'altra parte per un paio di minuti; dovete ottenere dei petti ben rosolati. Toglieteli dalla padella e conservateli al caldo avvolti in carta stagnola.
Rimettete la padella sul fuoco alto, dopo avere scolato il grasso liquido in eccesso; versate il porto, mescolando per deglassare gli zuccheri della carne attaccati nella padella e lasciate bollire per 1 minuto. Aggiungete quindi tutti gli altri ingredienti, tranne il burro, e portate ad ebollizione, facendo ridurre il tutto di due terzi: dovreste ottenere una consistenza sciropposa (logicamente senza la gelatina resta un poco più liquida, ma secondo me va bene comunque). A questo punto schiacciate alcuni mirtilli (devono essere ben cotti), aggiungete i liquidi della carne che si saranno rilasciati all'intrno della stagnola, assaggiate per valutare se occorre regolare di sale e pepe ed aggiungete per ultimo il burro.
Affettate in diagonale i petti di anatra e servite irrorati di salsa.

Mila

Patate, caviale e uova di quaglia: un semplice antipasto per ritornare....

Un semplice antipasto per il mio ritorno  qui, in questo blog condiviso, che sarà l'ideale continuazione del mio Senza Sale in Zucca, che si interrompe con il post del giorno e ora in cui è morta mia madre, vicino a me e al pc che avevo sulle ginocchia...
Un antipasto per incominciare una nuovo cammino, una nuova vita, con la cucina al mio fianco, mia grande amica e rifugio...
Non so se sarò costante o meno; so solo che in questi mesi di cambiamento, in cui ho continuato a cucinare, ma non volevo più scrivere il blog, ho perso tante, troppe ricette e che l'unico vero modo per ricordarle era comunque quello di lasciarle impresse e catalogate, e che non c'era modo migliore di questo...
Quindi.............eccomini qua.
 Ingredienti per due persone:
due patate piccole o una media
4 uova di quaglia
caviale
prezzemolo
olio extravergine, sale e pepe
Procedimento:
Lessate le patate in acqua salata, poi pelatele e riducetele in purea, conditele con olio, sale e prezzemolo tritato a vs piacimento.
Rassodate in acqua bollente le uova di quaglia per 4 minuti, poi tuffatele in acqua fredda, sgusciatele, tagliatele a metà e conditele con olio, sale e pepe.
Nei piatti individuali mettete un coppapasta e sistemate in forma la purea di patate, pressandola bene; sfilate il coppapasta e mettete su metà tortino il caviale e sull'altra metà due mezze uova, mettendone altre due mezze nel piatto (ma qui è vs libera scelta ed inventiva).
Potete aggiungere prezzemolo tritato e un filo di buon olio.
Ciao Cetty!!!!!!!!!!!!!!!  

Mila 

venerdì 10 ottobre 2014

Golosità senza lievito: Pan di Spagna al cioccolato bianco


Questa ricetta è la prima di alcune varianti che sto sperimentando per cucinare cose buone senza lievito artificiale. 

Pan di Spagna al cioccolato bianco

Le mie dosi per un tortino da 4 persone:
4 uova, 120 grammi di zucchero finissimo o a velo, 100 grammi di farina metà 00 e metà manitoba, vanillina, scorza di limone grattugiata, 200 grammi di cioccolato bianco, 1 cucchiaio di olio di semi di mais, granella di zucchero, burro per ungere.


Separate i tuorli dalle chiare. Sciogliete a bagno maria o al micro onde il cioccolato bianco, lavorandolo poi con un cucchiaio di legno per eliminare eventuali grumi. Montate a neve fermissima le chiare. Montate i tuorli  con lo zucchero fino a che non diventano un impasto fluido e spumoso- Aggiungete quindi la farina setacciata a pioggia insieme a un cucchiaio di olio di mais a filo. Se vedete che la pasta è eccessivamente dura da lavorare, aggiungete ancora poco olio. Amalgamatevi il cioccolato fuso lavorando il tutto con il cucchiaio di legno. Infine aggiungete le chiare montate a neve con cura, mischiandole all'impasto con un movimento da sotto in su evitando che smontino.  
Ungete una teglia a cerniera con poco burro, versarci dentro l'impasto e cospargerlo con la granella di zucchero. Cuocere in forno a 200 gradi e dopo circa 30 minuti provate a saggiare con uno stecchino: se asciutto, sfornare e lasciare freddare.
Va mangiato così, a colazione o con un tè al pomeriggio.
Un'idea per finirlo se avanzasse?.....Tagliarlo a tocchetti e farlo biscottare al forno. 
Buonissimo fino all'ultima briciola. 
Smack 
Cetty

giovedì 9 ottobre 2014

Moussaka alle zucchine


Piatto dalla preparazione semplice e relativamente veloce, da servire tiepido ma buonissimo anche il giorno dopo freddo.

Per quattro persone tagliate a fettine verticali  6/8 zucchine di  media grandezza con fiore (che toglierete e terrete da parte) e grigliatele in modo che perdano un po di acqua. Tenete da parte.

Preparate un trito di aromi per soffritto (al quale potrete aggiungerne altri di vostro gradimento) e fiori di zucchina e fatelo dorare in padella. Aggiungete circa 500 gr. di manzo macinato e fate rosolare bene sfumando con vino bianco secco. Salate e pepate e lasciate asciugare un pochino il liquido di cottura.

Moussaka di zucchine
Preparate una crema con 500 grammi di yogurt greco due uova sale e pepe e due cucchiai i pecorino (o parmigiano se lo preferite).
Prendete una teglia di coccio o porcellana di media grandezza e ungetela con un po di burro e un cucchiaio di crema di yogurt.  
Coprire il fondo con uno strato di zucchine grigliate, spolverate con timo pecorino grattugiato, continuate con il macinato di manzo e coprite con parte della crema. Fate un altro strato ricominciando dalle zucchine e finendo con la crema di yogurt ben pareggiata in cima ed una spolverata di formaggio grattugiato.
Mettete in forno a 200 gradi per 10 minuti circa e con grill gratinante per altri 10 o comunque finchè non si è formata una crosticina dorata. Lasciate intiepidire e servite direttamente in teglia.

domenica 25 maggio 2014

Pasta "fresca" con zucchine profumata al limone


Oggi pranzo frugale in giardino e, con i primi caldi, ci voleva un un piatto fresco. 
Queste farfalle sono facili, veloci e  piacevolissime





Per quattro persone usate
4 zucchine (del tipo con fiore) di media grandezza (oppure 6-8 piccole)  possibilmente bio
mezzo kg di farfalle al kamut (oppure di grano duro trafilate bronzo)
200 grammi di tonno all'olio evo
100 grammi scaglie di pecorino romano
4 filetti di alici di media grandezza
1 bel limone non trattato e la buccia
basilico, sale pepe qb







Cuocere la pasta al dente. Nel frattempo, lavate e pulite le zucchine e tagliatele a julienne. In una ciotola abbastanza grande da contenere poi la pasta, conditele con olio, sale,  pepe, buccia di limone grattata (usate circa la metà del limone) e mezzo limone spremuto.  
Frullate insieme le alici  con abbondante olio evo. Tenete da parte.


Scolate la pasta e condite con olio lasciandola poi freddare a temperatura ambiente. Conservate un po di acqua di cottura. 
Tuffate le farfalle nel composto di zucchine, aggiungete il tonno e girate. Aggiungete l'emulsione di olio e alici, qualche cucchiaio di acqua di cottura e girate. Aggiungete infine le scagli di pecorino, il basilico, il succo e la buccia grattata del limone rimasto. Amalgamate il tutto a servite.




Fresca e profumata. Da provare.

Cetty

martedì 20 maggio 2014

Cous cous di mare

Torniamo sui fornelli con un cous cous colorato e appetitoso.
Io vi propongo la versione "calda" ma anche quella estiva fresca  e' gustosa.

Dunque per 4 porzioni servono 320 gr di cous cous
1 Kg/1,5 Kg  misto di  filetto di tonno, gamberi, polpo
a piacere pomodorini e olive a rondelle
Aglio olio sale e peperoncino. Se piace prezzemolo.
Zafferano (facoltativo)


Cous Cous di mare

Preparazione del pesce 
Pulire bene i gamberi e bagnarli con poco vino bianco secco. Lessare il polpo (non vi annoio sul come....) e una volta freddo tagliatelo a rondelle e pezzettini. Tagliare il filetto di tonno a dadini.
Preparare un battuto con gli odori e metterlo a soffriggere lentamente nel wok insieme ai pomodorini spaccati a metà e alle olive a rondelle.  Una volta inbiondito, iniziate a saltarci dentro il tonno e a seguire dopo 5 minuti il polpo e dopo altri 5 i gamberi.  Cuocete tutto insieme qualche minuto poi mantecando delicatamente con un po' di vino bianco  finchè non evapora. Spegnete e tenete in caldo.

Preparazione cous cous.
Io uso il cous cous precotto: so che non è da grand-chef ma.....molto fast and simple :-) Scegliendolo di buona qualità non sacrificherete troppo il gusto.....o quasi ;-)
Preparatelo come da istruzioni in scatola: se vi piace sodo scegliete la soluzione "al dente". 
Personalmente non lo cuocio molto, anzi lo lascio solo gonfiare nell'acqua bollente salata (o nel brodo) ed aggiunta di olio (1 cucchiaio per ogni persona). In caso fosse troppo secco o duro, aggiungo poco brodo finchè i granelli non raggiungono la consistenza desiderata.
Volendo, potere colorare il cous cous con zafferano: in tal caso, sciogliete la polvere nell'acqua calda o nel brodo prima di immergevi il cous cous. 


Una volta pronto, aggiungete altro olio sgranandolo 
bene 
e porzionatelo nei piatti oppure mettetelo in un piatto da 
portata creando al centro un incavo che vi servirà per il pesce.


Buon appetito!

Cetty

domenica 16 marzo 2014

Risotto asparagi e stracciatella

Eccoci alla domenica ed all'appuntamento con il blog: oggi vi propongo un risotto cremoso con gli asparagi, perfetto per gli inizi di primavera.
Ingredienti per 2 persone:
250 gr asparagi
mezza stracciatella
165 gr riso carnaroli
1 scalogno
vino bianco secco
erba cipollina
sale e pepe
olio extrv
Pulite gli asparagi , togliendo la parte dura del gambo, poi tagliateli a tocchetti, tenendo le punte intere; sbollentate in acqua salata i tocchetti per circa 8 minuti e gli ultimi due minuti aggiungete anche le cimette; scolateli, tenendo l'acqua di cottura, che servirà per cuocere il riso, e teneteli da parte.
Tritare lo scalogno e fatelo appassire in un poco di olio, aggiungendo se serve acqua calda x stufarlo bene; versate quindi il riso e fatelo tostare a fiamma alta per almeno un minuto (per fare questa operazione sarebbe opportuno togliere lo scalogno per evitare di bruciarlo, e rimetterlo solo dopo che si sarà tostato il riso).
 Sfumate con il vino bianco, circa mezzo bicchiere (io mi regolo ad occhio), fate evaporare l'alcol ed iniziate ad aggiungere l'acqua di cottura degli asparagi, portandolo a cottura con un mestolo alla volta, regolando di sale se occorre.
Pochi minuti prima della fine della cottura aggiungete la stracciatella "stracciata" e gli asparagi, fate sciogliere, mescolate quindi aggiungete l'erba cipollina tritata, spegnete, coprite con il coperchio e fate mantecare bene, quindi servite nei piatti con una spolverata di pepe grattugiato al momento.
Buon appetito!
(scusate le foto pessime...mi sa che mi si è rotto l'obiettivo...mah...) .
E se volete un secondo sempre con gli asparagi andate nell'altrpo blog Senza sale in zucca, per una ricetta di asparagi gratinati al forno.

Mila


sabato 8 marzo 2014

Hamburger "falsomagro" con finocchi saltati e scaglie di caciocavallo fresco





Non è una ricetta, è un'idea per preparare hamburger un pò più ...ricchi.

Adattissimi per un barbecue in giardino, sono  fantastici per una cena tra ragazzi.   Insomma ...è una robetta informale, però gustosa.  

Dovete semplicemente aggiungere al macinato (io ne uso metà di manzo chianino e metà di magro di maiale) pecorino grattugiato e... lardo di colonnata precedentemente frullato al naturale o, se vi piace, con un po di rosmarino fresco (per me vale la pena col rosmarino, l'abbinata è  fantastica).
Dosi: ogni 100 grammi di carne, 10 gr di lardo di colonnata e 10 di pecorino.

Sale pepe e altre spezie da aggiungere a piacere personale.



Fate dei bei medaglioni spessi e tondi con l'aiuto di cerchi da cucina e cuoceteli sulla brace oppure su piastra caldissima;  devono fare una bella crosticina. Fatto!

                                                                                         

I finocchi sono tagliati a spicchi sottili ma consistenti, tuffati nell'olio extravergine caldo in padella e saltati con sale e pepe nero grattato fresco. Se piace, possono essere sfumati con poco vino bianco. A fuoco spento, aggiungere le scaglie di caciocavallo fresco e coprire. Il vapore del cibo li scioglierà dolcemente. Spolverata di pepe fresco e voilà.   Se gli ospiti fossero ragazzi, preferiranno le patate accanto alla carne. Stesso metodo, un pò più di tempo per la cottura in padella, ma risultato ugualmente gustosissimo.
Beh con i miei ragazzoni è stato un successone.
Ciao
Cetty

sabato 1 marzo 2014

Ravioli di burrata e cipolla rossa su crrema di zucchine e mandorle tostate

Eccoci al fine settimana ed un ritaglio di tempo per aggiornare i blog...
Questa ricetta è particolare, un connubio tra i ravioli della mia terra realizzati con un ripieno diverso, delicato, e serviti su una crema di zucchine e con la nota croccante delle mandorle tostate...una ricetta che unisce il nord ed il sud? Giudicate voi...io la consiglio.
Questa volta la ricetta per esteso la trovate sul mio blog storico, se vi stuzzica l'idea di provarli (anche se le foto, lo so, fanno pena...ma sto cercando di attrezzarmi...) andate là... 
Il ripieno, come dicevo, è delicato ed avvolgente, le mandorle tostate regalano la nota croccante ed il pepe fresco aggiunge un tocco di gusto e piccantezza in più.
A noi sono piaciuti, se li provate fatemi sapere cosa ne pensate.
Buona domenica a tutti, oltre che alla mia compagna di blog!


Mila


martedì 25 febbraio 2014

Medaglioni di tonno panato e cous cous giallo

Torno con un piatto veloce, profumato, che io amo e che ho riproposto sulla mia tavola qualche giorno fa...con qualche variante, come spesso accade.
Purtroppo ho solo una foto (le altre sono venute malissimo...sono ancora imbranata...) peraltro nemmeno bellissima, ma il piatto meritava talmente che....mi sono decisa a pubblicarlo lo stesso.
Anche qui troverete la frutta secca, soprattutto il mio amato pistacchio.

Per 4 persone ci vogliono circa 8 etti di filetto di tonno tagliato in 4 fette
Panatura composta da 2/3 di pangrattato e 1/3 di pecorino grattugiato cui aggiungere sale, pepe,abbondanti  mandorle e pistacchi tritati, alcuni semi di finocchio (facoltativo), olio extravergine
Poi 300 grammi di cous cous, zafferano anche in polvere (più rapido), brodo vegetale, mandorle in lamelle e alcuni pistacchi per guarnire

Preparate la panatura miscelando insieme tutti gli ingredienti e passateci dentro le fettine di tonno, ben scolate, avendo cura di pigiarle bene affinchè raccolgano adeguatamente la panatura.

Nel frattempo riscaldate la piastra (io uso il testo romagnolo e funzione alla grande) che avrete ben unto con l'olio extravergine. Saltateci le fettine di tonno pochi minuti per parte altrimenti si secca. 

Per farle dorare meglio io aggiungo a filo un po di olio extravergine direttamente sulle fette che così facendo giro un paio di volte. 
Appena  pronte mettetele su un tagliere e con l'aiuto di formelle affilate formate dei bei medaglioni da guarnire con lamelle di mandorle. 

Sulla preparazione del cous cous,   dipende da quello che si sceglie se classico o rapido. 
In ogni caso, colorate il brodo vegetale che userete per "cuocerlo" con lo zafferano. 

Il cous cous pronto va diviso in ciotoline monoporzione ben imburrate (anche quelle in alluminio usa e getta vanno bene, anzi io uso proprio quelle) che avrete poi cura di trasferire sul piatto da portata capovolgendole con grande cura. 

Anche qui, aggiungete alla fine qualche pistacchio e/o scaglia di mandorla per guarnire. 

Poi condite un'insalatina con limone e olio extravergine d'oliva, mettetela sul piatto accanto al timballino di cous cous e adagiatevi sopra i medaglioni. 

Due parole sull'aggiunta o meno di finocchio in semi (che alla mia amica Mila non piace tanto, io invece ne faccio un uso ....quasi smodato): se vi piace il suo profumo e non vi è sgradito pensare di assaporarlo, aggiungetelo. Magari fate un test su una fettina piccolina, poi raccontatemi.

Buon appetito.

Cetty




domenica 23 febbraio 2014

Insalata di riso venere...un pò particolare...

Buona domenica...tra una lavoro e l'altro cerco di trovare il tempo per postare una ricettina...
Mi piace molto il riso venere, ma in questa insalata è veramente particolare...forse può non piacere a tutti, per il sapore del provolone che viene unito anche al pesce...magari potete sostituirlo con un formaggio a vostro piacere.
Ingredienti (un pò all'incirca...):
500 gr riso venere
200 gr fagioli borlotti secchi
200 gr di ceci (io avevo quelli in vasetto bio di Alce Nero)
200 gra provolone
250 gr filetti di tonno sott'olio
olio extr, aceto di vino bianco, sale e pepe
Ammollate i fagioli secchi per almeno 12 ore, poi lessateli e conditeli con olio, pochissimo aceto, sale e pepe.
Lessate il riso venere (il tempo come scritto in confezione, circa 20/25 minuti di solito); tagliate a dadini il provolone e spezzettate i filetti di tonno, scolati dall'olio di conservazione.
Unite insieme tutti gli ingredienti, condite con olio, regolate di sale e pepe e l'insalata è pronta!
Io me la sono portata anche il giorno dopo in ufficio per pranzo.
Buona settimana a tutti.

Mila

domenica 16 febbraio 2014

L'antipasto della domenica: gamberoni avvolti nel lardo e pasta sfoglia

Buona domenica ...considerata l'ora o siete ancora a tavola o avete già finito...
Questa ricetta potete quindi utilizzarla per la prossima volta...e potete sostituire i gamberoni con mazzancolle e farne di più.
Per la ricetta per esteso questa volta vi rimando all'altro mio altro blog..un pò qua ed un pò là....ancora non ho il dono dell'ubiquità!
Provate a farli, sono gustosissimi e si presentano molto bene, sono l'ideale per un antipasto di una cena a base di pesce.
Io ho lasciato le codine, affinchè servissero da presa per gli involtini, ma dovete stare attente quando togliete il carapece altrimenti anche la codina si allenta e non serve da manico...ma fa la sua figura anche solo come guarnizione!
Buon appetito e buon proseguimento...

Mila

sabato 15 febbraio 2014

Crema di porri, sedano rapa e funghi porcini

Questo post era nato per essere il mio primo post di questo blog...poi come spesso mi succede ho cambiato idea e ricetta ...quindi eccolo come secondo.
E' una crema, calda, fumante e saporita e va ancora bene in questo periodo , in cui le temperature sono più miti ma il freddo si fa ancora sentire (ed io sono stra-freddolosa).
Non occorre chissà cosa per creare un buon piatto: a volte gli ingredienti più semplici, ma di buona qualità, sono quelli che lo rendono speciale, magari uniti ad uno che speciale lo è di suo, come i funghi porcini.
Ingredienti per 2 persone:
2 bei porri grandi
200 gr di sedano rapa pulito dalla buccia
30 gr di riso
400 gr di funghi porcini (i miei erano surgelati)
1 scalogno grande
mezzo bicchiere di vino bianco secca
una foglia di alloro
aglio, olio extrv, sale e pepe
Preparate tutti gli ingredienti: tagliate i porri a rondelle, il sedano rapa a dadini e lo scalogno a fettine sottili.
In una pentola rosolate lo scalogno con i porri ed il sedano rapa in poco olio extrv, unite il riso e bagnate con circa 800 gr di acqua, portate a bollore e cuocete per circa 30 minuti regolando di sale alla fine.
Intanto che la zuppa cuoce fate saltare i funghi porcini congelati  in una padella con poco olio, una foglia di alloro ed uno spicchio di aglio: a fuoco alto per i primi minuti, quindi aggiungete mezzo bicchiere di vino bianco secco, fate sfumare poi abbassate la fiamma e fate cuocere sino a che il liquido si sarà completamente asciugato; togliete l'alloro e l'aglio e tenete in caldo i funghi.
Frullate quindi la zuppa , dopo avere tenuto da parte 4/5 cucchiai , aggiungendo a filo un poco di olio e rendendola bella cremosa e assaggiate per valutarne la sapidità.
Mettete la crema nei piatti, aggiungete al centro la zuppa non frullata, mettete sopra , sempre al centro, i funghi, fate un giro di buon olio ed una generosa grattugiata di pepe fresco.
Confort food per tutti...


Mila

venerdì 14 febbraio 2014

Cioccotiramisù

L'avevo detto che sarebbe stato un dolce.....e dolce, anzi Dolcissimo, sia!
Vi propongo il mio Cioccotiramisù, nato per la gioia dei miei due giovanotti di 16 e 14 anni, grandi divoratori di tiramisù.





Ci sono due varianti: dolce al cucchiaio o torta con ciambella al cioccolato. In entrambi  i casi, il punto forte è la crema che io preparo con  queste dosi (buone per circa 8-10 ospiti):

5 uova (dividere tuorli da chiare) 5 cucchiai di zucchero 10 cucchiai di marsala (o moscato o zibibbo o vin santo ecc.) ½ kg di mascarpone (oppure di panna montata, consigliata però solo nel caso di dolce al cucchiaio)
Preparare uno zabaione montando tuorli, zucchero e marsala fino a che non saranno schiumosi. Poi cuocere a bagno maria continuando a sbattere con frusta delicatamente fino a che il composto non si gonfi. Spegnere e far freddare un po’ fuori dalla pentola. Nel frattempo mantecare il mascarpone e poi amalgamarlo bene  con lo zabaione continuando a mantecare fino a che si otterrà una crema liscia e morbida. Chi volesse può  aggiungere scagliette di cioccolato.  Se la crema deve tenere a lungo, possono essere miscelati i prodotti idonei comunemente in commercio.


Per la torta la base può essere un ciambellone morbido o un pan di spagna,  meglio se preparato almeno un giorno prima di comporre la torta.

Io uso una ciambella fatta con: 1 yogurt bianco (o 100 ml di latte); 2 uova intere; 350 gr di farina; 250 gr di zucchero; 100 ml di olio di  girasole o di mais;  la buccia di 1 limone (o arancia) grattata oppure 1 bustina  di vanillina; 200 gr di cioccolato fondente fuso; ½ bustina di lievito per dolci.

La preparazione è quella tipica dei ciambelloni, ultimi ingredienti da aggiungere cioccolato fuso e lievito.

Tagliare la torta in tre strati e bagnare con caffè amaro  irrorando poi con liquore di cioccolato (quello che sembra cioccolato fuso insomma). 

Farcire gli strati con la crema,  una manciata di mandorle tritate e una di cioccolato fondente tritato

Finire con glassa acacao e mandorle a lamelle. 

Guarnire  la torta con mezzi savoiardi da far aderire con un po’ di glassa e legare insieme con un bel nastro. 

Nella variante al cucchiaio potete usare i soliti savoiardi oppure altri biscotti di vostro gradimento.

Importante sarà aggiungere alla crema preparata come sopra gli albumi montati a neve fermissima, sempre delicatamente per non far "smontare" il composto.

Per i golosi di cioccolata e per quelli del tiramisù.

Cetty

domenica 9 febbraio 2014

Zuppa di Vongole del New England al profumo di pistacchio

Una ricetta che ho rielaborato di recente, una zuppa d'oltreoceano con un tocco di mediterraneo.
Nasce leggendo degli esordi di Anthony Bourdain, chef newyorkese, a Cape Code. Gli ingredienti sono semplici e anche la preparazione [ricordate? io sono quella fast & simple, Mila è il vero chef ;-)].



Per 4 persone servono
1 KG di vongole
4 patate medie
mezzo litro di brodo vegetale
pepe nero grattato al momento
200 ml circa di besciamelle
aglio olio prezzemolo peperoncino
Pistacchio di bronte tritato fine

Pulite e spurgate le vongole, saltatele in padella con aglio olio peperoncino e prezzemolo. Una volta cotte (ci vogliono pochi minuti)  toglietele dal tegame lasciando sul fondo il liquido di cottura. Filtratelo con un colino fitto fitto in una ciotola e tenetelo in caldo. Sgusciate le vongole e mettetele in altra ciotola lasciandone solo alcune col guscio: ci serviranno poi per decorare. Tenete da parte anche un pò di brodo vegetale....non si sa mai.

In una pentola mettete sul fuoco il brodo vegetale e le patate a freddo e lasciate cuocere mentre nel frattempo preparate una besciamelle leggera  e non troppo densa che terrete da parte. Lessare a lungo le patate (se necessario aggiungere ancora poco brodo) finchè non diventano morbidissime e friabili. Frullatele e una volte divenute crema mischiatele dolcemente con il liquido di cottura delle vongole, la besciamelle e infine i molluschi. Se la crema fosse troppo densa, vi servirà un pò di brodo vegetale...Aggiungete pepe nero macinato al momento e amalgamate.


Servite la zuppa in ciotoline mono porzione, irrorando con un filo di olio extravergine spremuto a freddo e spolverando  con il pistacchio. Accompagnate con crostini di pane leggermente imburrato.
Ottima anche come entrée servita in piccoli bicchierini con bastoncini di pane tostato o treccine di pasta sfoglia.

Un modo divertente di mangiare le vongole...stupendo i vostri ospiti e vincendo anche sui palati più diffidenti. 

Cetty



"Memento audere semper"...in cucina

Eccomi a bordo.
La mia passione per la cucina nasce tra il sole, il mare, la storia e i profumi  agrodolci di un terra incantevole: la Sicilia.  
Ma ho un'anima curiosa e ribelle, un cuore sognatore e gli occhi che amano guardare lontano. La tradizione mi sta stretta....Così si fonde ogni giorno con la voglia di scoprire, inventare, esplorare nuovi sapori...possibilmente in poco tempo. Questa è la mia cucina: fondamentalmente mai uguale, a volte pioniera, veloce e semplice...quasi sempre.

Cetty


Biscottini alle mandorle...ed inizio nuova avventura



Un biscottino per il tè, un biscottino per un'amicizia, un biscottino per una nuova avventura...
Sì, con questo post celebriamo la nascita di un nuovo blog , scritto a quattro mani, in cui io cercherò di partecipare appena posso (proverbiale è la mia mancanza di tempo libero).
Il nuovo blog si chiama Panna e sale...follie incucina e, come potrete leggere nella pagina About us, è scritto da due colleghe, amiche, lontane ma vicine , accomunate dalla passione per la cucina (...e per la lettura e... pure per il nostro lavoro!); è un blog in erba, appena abbozzato, ma crescerà; andatelo a visitare!
Questo post viene pubblicato sia qui, nel mio blog "storico", che là...e che sia di buon augurio...quindi venite a prendere il tè da noi!


Biscottini alle mandorle:

250 gr mandorle spellate
200 gr zucchero a velo vanigliato
buccia grattugiata di mezzo limone bio
2 albumi


Sono semplicissimi: si tritano le mandorle nel mixer, sino ad ottenere una farina (non però finissima) e le si amalgama a 150 gr di zucchero a velo vanigliato ed alla scorza grattugiata di mezzo limone biologico.
Quindi si montano a neve ferma i due albumi e si iniziano ad unirli agli elementi secchi, mescolando : si ottiene un impasto molto appiccicoso, lo si compatta bene e si mette in frigorifero coperto per almeno due ore. Trascorso il tempo si prende l'impasto e si formano delle palline con le mani inumidite con acqua (bagnatevele ogni tanto), si schiacciano un poco e si passano nel restante zucchero a velo, cospargendole ben bene.
Vanno quindi posizionate in una placca coperta di carta forno ed infornate a 160° per circa 15 minuti (questo può variare da forno a forno: comunque non devono scurirsi; crescono di volume e si crea in superficie una crosticina, mentre restano morbidi all'interno).

Sfornateli e lasciateli riposare un poco prima di spostarli, perchè caldi sono teneri e potrebbero rompersi.
Se siete brave li fate più tondi di me (io in pasticceria sono un pò...pasticciona!).
Dolce settimana a tutti.


Mila